MARCHI 47

Progettata dall’architetto italiano Carlo Sciarrelli e costruita nel 1976 a Campalto di Mestre presso l’omonimo cantiere.

TATì

La barca ha il guscio in vetroresina mentre tutto il resto è in teak: ha una coperta formidabile e stupenda. Completamente flush-deck e con una linea che è stata ripresa anche dai progettisti moderni.

E’ abbastanza bassa di bordo e piuttosto stretta: solo 4 metri al baglio massimo per più di 14 metri di lunghezza. Decisamente stretta per gli standard attuali. Ed è decisamente pesante – circa 17 tonnellate – ma sono contento così considerando quello che vado a fare.

Penso che sia bellissima soprattutto nella sua vista laterale che evidenzia quella che in gergo si chiama “cavallino”. Cioè ha il naso (la prua) un po’ all’insù: scelta progettuale felice perché oltre all’eleganza indiscutibile, non consente alle onde di frangere a bordo verso poppa, così da navigare il più asciutti possibile anche con mare formato. Ho sempre apprezzato questa caratteristica e credo che in oceano sarà fondamentale!

E’ stata progettata e costruita principalmente per la navigazione in sicurezza. A parte il peso di cui ho già detto sono impressionanti gli spessori degli elementi strutturali (chiglia, skeg, “fasciame”, paratie interne, ecc.) che la costituiscono.

E a vela va molto bene: certo non è una barca per le “ariette” ma per venti medi e forti… Ma va bene così: se incontrerò le ariette, vorrà dire che leggerò un libro aspettando che rinforzi!