Echiamato così se non ho capito male l’arcipelago di CapoVerde: 11 isole suddivise in quelle di Sotto e in quelle di Sopravento

Fra tre ore dovrei passare in mezzo a due di quelle Sottovento lasciandomi Fogo a sinistra e Ilha Brava a dritta. 
Oppure stringere un pò questo morbido grecale di dieci nodi che mi accompagna da questa mattina e che speriamo non diminuisca ulteriormente (mi piace chiamare il vento con i nostri nomi…ALiseo di nordest non mi piace molto) e passare tra Fogo e l’Ilha de Santiago, che è la più grande di tutte, con la (malfamata) capitale Praia

Ma credo che lascerà le manovre ferme e mi godrò un passaggio che mi consentirà di vedere due isole mentre se scegliessi l’altra rotta sicuramente Santiago passerebbe troppo distante
Ho già avuto la prova che l’Ais funzioni molto meglio anche in ricezione perchè mi segnala dei “bersagli” a più di 20 miglia di distanza, cosa che con l’antenna vecchia non succedeva. Sono molto contento, questo strumento tranquillizza decisamente la navigazione.

Continuo anche a pensare alle due famigli, che ho conosciuto durante la mia sosta a Mindelo, e che facevano un tratto di Atlantico a bordo di un vecchio Hallberg Rassy 382: in 7 su una barca di poco più di 11 metri e con un bagno solo.
E che si è addirittura rotto, per loro fortuna una volta arrivati nel Marina di Mindelo, se no sai che casino?  Le mogli sarebbero uscite di senno….

Sono tutti simpaticissimi, da poco trasferiti a Milano: tre siciliani ed un ingegnere napoletano che è anche l’armatore di Sunami (comprata usata col nome sbagliato dal precedente armatore inglese e mai più cambiato…)

Le due coppie hanno in tutto tre figli, due femmine ed un maschio, e una delle due ragazzine (11 anni) si è già iscritta al Carcano a danza classica dopo aver già ballato 4 anni a Caserta da dove provengono. Arianna, per fortuna ho il numero di telefono perchè mi son dimenticato il suo nome ‘ Sorry. Te lo farò sapere. Mi è sembrata davvero molto simpatica, cercala quando ricominceranno i corsi.

Il progetto dell’armatore è quello di fare il “Giro dell’Atlantico” in 10 anni, spostando di “brevi” (si fa per dire) tratte la barca fino a rientrare in Mediterraneo: adesso lascerà Sunami a Mindelo fino a dicembre e poi attraverserà fino al Brasile durante il mese di gennaio.
E mi ha già proposto e chiesto di mettere in giro la voce ad amici velisti per condividere eventualmente tratti di mare e di soste al di là dell’Oceano mettendo gratuitamente a disposizione la sua barca.